Quando una verdura è davvero km zero (e perché fa la differenza nella tua cucina)
In Italia tutti parlano di “km zero”, ma pochi sanno che oggi esiste una legge precisa che definisce quando un prodotto può davvero essere chiamato così.
La realtà è semplice:
una verdura è km zero se viene coltivata e consumata
nella stessa provincia oppure entro un raggio massimo di 70 km dal luogo di vendita.
E c’è un altro punto importante: tra produttore e cliente finale può esserci al massimo un solo intermediario. Niente giri inutili, niente viaggi notturni, niente celle frigo che “addormentano” i prodotti.
Km zero: cosa significa davvero secondo la legge
La normativa italiana sulla filiera corta (Legge 61/2022) stabilisce che:
-
la verdura deve arrivare dalla stessa provincia
oppure -
deve essere coltivata entro 70 km dal luogo dove viene venduta o consumata;
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al massimo un intermediario tra chi produce e chi compra.
Questo serve a garantire che il prodotto sia locale davvero, non solo “italiano” o “regionale”.
Perché questo è importante? Perché la freschezza non è un dettaglio: è tutto.
Con il nostro servizio di consegna a domicilio, rispettiamo questi parametri ogni giorno:
la verdura viene selezionata a mano e consegnata direttamente nelle zone di Anzio, Aprilia, Torvajanica, Ardea e Pomezia.
Senza magazzini, senza piattaforme, senza attese. Solo verdura vera, fresca.
I 3 vantaggi reali di mangiare prodotti a km zero
Ecco perché le verdure locali fanno davvero la differenza.
1) Sai esattamente da dove arriva quello che mangi
Conoscere il territorio di produzione significa:
-
niente viaggi da 300 km,
-
niente celle frigo per giorni,
-
terreni controllati,
-
trasparenza totale.
Mangiare locale significa fidarsi.
2) Più vitamine, più croccantezza, più sapore
Le verdure non sono tutte uguali.
Una foglia di spinacio o di cicoria perde vitamine già dopo 24 ore. Per questo:
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raccolta al mattino = più nutrienti
-
pochi km = meno stress per la pianta
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niente lunghi trasporti = niente perdita di acqua e gusto
La differenza la senti subito: più croccante, più profumata, più “viva”.
3) Zero sprechi e verdura che dura di più
Con le prenotazioni anticipate, raccogliamo e acquistiamo solo ciò che serve davvero.
Questo significa:
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niente scarti
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niente verdura dimenticata nei banchi
-
più freschezza
-
più durata in frigo (anche 4–6 giorni)
Quante volte ti è capitato di comprare qualcosa al supermercato e buttarlo dopo due giorni?
Ecco: il km zero serve anche a questo.
In sintesi: il km zero non è una moda. È un modo di mangiare meglio.
Meno distanza, più freschezza.
Meno passaggi, più qualità.
Meno sprechi, più gusto.
E se vuoi provarlo davvero — senza racconti — basta un messaggio.
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Buona giornata e buona verdura, Loris


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